di Pino Cabras – Megachip
Nel cuore dell'Europa si modificherà pesantemente l'equilibrio strategico sui missili grazie a due nuove basi USA nell'ambito del progetto NMD (sistema missilistico nazionale). È una nuova classe di basi che dispiegano nuove armi in vari punti del pianeta.
Il primo passo in Europa è l’installazione di un radar in Repubblica Ceca e una base con missili intercettori in Polonia. La NATO ha taciuto a lungo sulla vicenda. L'Unione europea ha fatto pure scena muta, a ridosso della Russia che risponderà alla modifica dell'equilibrio con atti di peso corrispondente.
Nel silenzio europeo, Praga però discute. La senatrice ceca Anna Curdova, del partito socialdemocratico, ha invitato perciò l'europarlamentare Giulietto Chiesa a un incontro intitolato “US NMD – difesa o attacco?”, il 29 ottobre 2008 alle ore 17,00 al Parlamento della Repubblica Ceca, con la partecipazione anche di Jan Tamas, portavoce del movimento nonviolento contro le basi.
Di seguito un comunicato dello stesso Jan Tamas denuncia le gravissime implicazioni costituzionali della forzatura che spinge a ratificare in fretta e furia il trattato che darà via libera al super-radar. Non è solo un “golpe di velluto” che attenta alla democrazia nata dalla “rivoluzione di velluto” del 1989, ma una ferita alla sicurezza europea, al futuro di tutti noi.
Sistema di difesa nazionale degli USA in Repubblica Ceca: siamo in presenza di un golpe di velluto?
Il Governo vuole ratificare il trattato con gli USA questa settimana.
Il Governo vuole ratificare il trattato con gli USA questa settimana.
Nonostante la grave sconfitta elettorale nelle elezioni regionali e del Senato, il Governo vuole silenziosamente e in brevissimo tempo ratificare il trattato con gli Stati Uniti per l’installazione della base militare USA. Rendendosi conto dei grandi cambiamenti politici che si annunciano in America e di quelli che già stanno accadendo qui da noi in tutta evidenza, vogliono affrettare i tempi per paura che il loro progetto non si realizzi.
Mercoledì 29 ottobre ci sarà una prima votazione al Parlamento e giovedì 30 al Senato. Il governo vuole approfittare del fatto che ancora possono votare i senatori uscenti: si tratterebbe della votazione fatta da un Senato che non corrisponde più al voto espresso dagli elettori. Infatti nel nuovo Senato c’è un grande cambiamento delle forze politiche.
Qualcuno si potrebbe chiedere: ma conviene a ODS e a KDU-CSL, i partiti di governo, fare questo sapendo che perderebbero la fiducia di moltissimi elettori, come d’altra parte già sta succedendo? La mossa che vogliono fare può portare alla spaccatura di questi due partiti, come è già successo al Partito Verde.
Sicuramente ai politici che pensano al futuro del loro partito tutto questo risulta molto chiaro; allora perché forzare la situazione ben sapendo che la popolazione è contraria e tutto questo si rivolgerà contro di loro?
La spiegazione è purtroppo molto semplice. Chi oggi muove la nostra politica e ha il poter di influire sia sulle scelte del governo sia su quelle dei partiti, sono poche persone strettamente legate agli interessi economici degli USA. Sono molti i documenti che circolano in internet che mostrano nei dettagli gli stretti legami tra alcuni personaggi del nostro mondo politico e le industrie produttrici di armi direttamente interessate alla costruzione del radar.
(Vedi http://www.nenasili.cz/cs/2026_kdo-prosazuje-radar-v-cr - solo in ceco)
A questi personaggi non interessa il futuro della nostra povera Repubblica e nemmeno il futuro dei loro partiti.
Purtroppo i mass-media non hanno voluto dare spazio a queste verità. E così, con il silenzio complice dei mass-media più importanti, compresa la televisione di Stato, assistiamo impotenti alla pagina più oscura della nostra storia dopo il 1989.
Abbiamo anche scritto al Presidente della Repubblica chiedendo il suo intervento in questa situazione così grave. Aspettiamo una sua risposta.
Dopo lo sciopero della fame di Jan Bednar e Jan Tamas, ogni giorno un personaggio del mondo ceco – artisti, politici, scienziati, dottori, sportivi, ecc. – partecipa allo sciopero della fame a staffetta per chiedere la sospensione per un anno delle trattative. Tutto questo mostra chiaramente che i cechi hanno grandi dubbi su questo progetto e in più, superando la paura di esprimersi pubblicamente, cominciano a dichiarare chiaramente la loro opinione. Un video sullo sciopero della fame mostra chiaramente come è ampia questa partecipazione:
(http://www.nenasili.cz/cs/videa, solo in ceco)
Quello che sta succedendo fa pensare a un colpo di Stato di velluto.
Ci appelliamo a tutti i senatori e deputati di CSSD e KCSM – i partiti dell’opposizione - affinché usino tutti gli strumenti democratici per impedire che questa votazione abbia luogo.
Chiediamo ai senatori e deputati dei partiti della coalizione, che in buona fede credono che sia giusta la presenza militare USA sul nostro territorio, di riflettere sulla loro posizione una volta in più e soprattutto di non essere complici di chi tutto vuole, tranne che il bene comune. In altre parole: se credete che il radar sia una cosa utile è giusto che facciate di tutto per realizzarlo. Ma non in questa forma che degrada la parola stessa “democrazia”! Ed è bene ricordare che alla fine ognuno è responsabile verso la propria coscienza, nei confronti della popolazione che rappresenta, verso i propri figli e verso le future generazioni, e non verso il proprio partito.
Il nostro è un grido di dolore che speriamo qualcuno ascolti.
Per ultimo ricordiamo quanto si sta chiedendo con lo sciopero della fame:
“Chiediamo di sospendere i negoziati per un anno, di aprire una profonda discussione sull’argomento in Repubblica Ceca, di ottenere la posizione dell’Unione Europea su questo piano e di attendere la posizione della nuova amministrazione statunitense.
“L’installazione del radar in Repubblica Ceca è una decisione storica, che andrebbe presa solo dopo un’ampia discussione pubblica e con l’accordo della maggioranza dei cittadini. Prenderla in questa atmosfera avvelenata e colma di sfiducia avrebbe una conseguenza negativa sulla società ceca per molto tempo. La speranza di libertà e democrazia reale diffusa dopo la Rivoluzione di Velluto si trasformerebbe ancora una volta in sfiducia nei confronti delle istituzioni, impotenza e tradimento”.
Praga, 28 ottobre 2008
Jan Tamas
Movimento nonviolento contro le basi
Link petizione: http://petice.nenasili.cz/?lang=it
Nessun commento:
Posta un commento