21 ottobre 2008

Chi c'è dietro al crollo finanziario?

di Michel Chossudovski

«Global Research»

Articolo originale
"Who is Behind the Financial Meltdown?"
Fonte: http://www.globalresearch.ca/ [QUI]
Tradotto per http://www.comeonchisciotte.org/ da Chospo [QUI]


La manipolazione del mercato e lo speculatore istituzionale

Il mercato è altamente manipolato. La forza trainante dietro il crollo è il commercio speculativo. Il sistema di "regolamento privato" serve gli interessi degli speculatori. Mentre la gran parte degli investitori privati perde quando il mercato crolla, lo speculatore istituzionale si arricchisce quando il mercato collassa.
Scatenare il collasso del mercato può, infatti, essere un affare molto redditizio.
Ci sono segnali che la Security Exchange Commission (SEC) [la commissione di sicurezza sugli scambi, ndt] abbia creato un ambiente favorevole alle speculazioni finanziarie.
Esistono diversi strumenti, tra cui futures, opzioni, index funds, derivative securities, etc. utilizzati per guadagnare quando il mercato si sgretola. Più questo va giù, maggiori sono i guadagni.
Quelli che lo fanno cadere speculano anche sul suo declino.
Con le informazioni che arrivano dall'interno ed in anticipo rispetto al resto degli altri investitori, il crollo dei prezzi di mercato costituisce un'opportunità di lucro e di movimentazione del denaro per un ristretto gruppo di potenti speculatori, in grado di manipolare il mercato nella direzione appropriata ed al tempo giusto.

Short selling

Un importante strumento finanziario che gli speculatori sfruttano per guadagnare dal crollo finanziario è lo "short selling" [detto anche "vendita allo scoperto" N.d.r.].
Fare "Short selling" consiste nel vendere grandi quantità di azioni che non si possiedono per poi ricomprarle nello spot market una volta che il prezzo è crollato, con l'obiettivo di completare la transazione e incassare i profitti.
Il ruolo dello "short selling" nel far cadere le aziende è ben documentato. Il crollo di Lehman, Merrill Lynch e Bear Stearns era in parte dovuto allo short selling.
Lo short selling è stato ampiamente usato anche nei mercati valutari. E' stato, infatti, uno dei principali strumenti utilizzati dagli speculatori durante la crisi asiatica del 1997 per far crollare il baht tailandese, lo won coreano e la rupiah indonesiana.
La speculazione nei più importanti mercati valutari sta caratterizzando anche l'attuale crisi finanziaria. Ci sono state grandi oscillazioni nei valori valutari col dollaro canadese, per esempio, che ha perso il 10% del suo valore nel corso di pochi giorni di contrattazioni.

Sospensione temporanea dello short selling

Dopo il crollo del mercato finanziario il lunedì nero del 15 Settembre, la Security Exchange Commission (SEC) ha introdotto una sospensione temporanea dello short selling. Con amara ironia, la SEC ha elencato le aziende che "erano protette dalle autorità nei confronti dello short selling". La sospensione del 18 Settembre della SEC, riguardava in particolare le banche, le compagnie d'assicurazione e altre aziende di servizi finanziari.
Gli effetti di appartenere alla "lista dei protetti" non sono stati di alcuna utilità. La cosa equivaleva al'inserire le stesse compagnie in una "lista bersagli". Se la SEC avesse messo in opera una sospensione completa e permanente dello short selling, insieme al blocco di tutte le forme di commercio speculativo, inclusi index funds e options, questo avrebbe contribuito a ridurre la volatilità del mercato e ad attenuare il crollo finanziario.
La sospensione dello short selling è stata intrapresa per stabilire la lista dei protetti. Questa è scaduta mercoledì 8 Ottobre a mezzanotte.
Il mattino successivo, giovedì 9 Ottobre, all'apertura del mercato, le aziende nella "lista dei protetti" hanno perso la loro protezione e sono diventate il primo bersaglio dell'attacco speculativo, che ha portato al crollo del Dow Jones giovedì 9 e venerdì 10.
Il corso degli eventi era totalmente prevedibile. La rimozione della sospensione dello short selling ha accentuato il crollo dei prezzi del mercato azionario. Le aziende che erano nella lista bersagli sono state le prime vittime dell'attacco speculativo.Le azioni di Morgan Stanely sono scese del 26% il 9 Ottobre, fino alla rimozione della sospensione dello short selling, ed un ulteriore 25% il giorno successivo.

Guerra finanziaria

Ci sono dei segnali che la caduta di Morgan Stanley fosse stata programmata da concorrenti finanziari. Un giorno prima della sospensione dello short selling del 18 Settembre, Morgan Stanley è stata oggetto degli attacchi speculativi dei concorrenti:
John Mack, direttore generale di Morgan Stanely, ha comunicato ai dipendenti tramite un memo interno mercoledì [17 Settembre]:"Cosa succede la fuori? La cosa mi è molto chiara - siamo nel mezzo di un mercato controllato da paura e voci di corridoio e gli short sellers [chi applica il short selling, ndt] stanno portando giù il nostro titolo.
Morgan Stanley è stata anche oggetto dei dubbi espressi dell'agenzia di rating Moody's, cosa che ha spinto gli investitori a liberarsi del titolo di Morgan Stanley.
Moody's ha citato una previsione che "l'aspettativa di una flessione dell'attività del mercato capitale globale ridurrà i potenziali ricavi e profitti di Morgan Stanley per il 2009, e forse oltre questo periodo".


In contrasto JP Morgan Chase, controllata dalla famiglia Rockefeller, ha guadagnato quasi il 12%.




I vincitori della guerra finanziaria sono JP Morgan Chase e Bank America. Entrambe le istituzioni bancarie hanno consolidato il loro controllo del panorama bancario statunitense. Hanno utilizzato la crisi finanziaria per avvantaggiarsi e/o prendere il controllo delle istituzioni finanziarie rivali. Il risultato della manipolazione di mercato è la concentrazione di ricchezza e la centralizzazione di potere finanziario senza precedenti.

Le autorità regolatrici fanno gli interessi degli speculatori

La SEC era al corrente che la sospensione dello short selling avrebbe esasperato il crollo.
Perché l’hanno portata avanti? Come hanno giustificato la loro decisione? Gli interessi di chi stavano servendo?
In questa logica perversa, la SEC, che serve in gran parte gli interessi degli speculatori istituzionali, sostiene, citando i risultati di una ricerca accademica, che lo short selling contribuisce a ridurre l’instabilità del mercato, giustificando così l’abrogazione della sospensione dello short selling del 18 Settembre.

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