24 giugno 2008

Un testimone chiave: prima che le due torri crollassero, l’Edificio 7 era già devastato

In un video in esclusiva, Barry Jennings parla delle esplosioni all’Edificio 7 prima del crollo delle Twin Towers

L'Edificio 7 del WTC, l'11 settembre 2001; fonte: Prison Planet

Versione in lingua italiana dell'articolo
Emergency Official Witnessed Dead Bodies In WTC 7
«Prison Planet», 23 giugno 2008
di Paul Joseph Watson

Traduzione di Pino Cabras


È stato divulgato per la prima volta un video in esclusiva che ha per protagonista il funzionario della gestione delle emergenze Barry Jennings, il quale parla di esplosioni all’interno dell’Edificio 7 del WTC prima del crollo di entrambe le torri gemelle e racconta inoltre di aver scavalcato i cadaveri delle vittime quando cercava di lasciare il palazzo.
Il filmato, che in origine era destinato ad essere incluso nel film Loose Change Final Cut - ma che dovette essere ritirato per volontà di Jennings dopo che questi aveva ricevuto delle minacce - è stato ora reso di pubblico dominio per prevenire un documentario della BBC sull’Edificio 7 che si suppone possa distorcere il racconto di Jennings nel tentativo di puntellare la versione ufficiale.

Di fatto, ciò di cui è stato testimone Jennings contraddice completamente la narrazione ufficiale su quanto è accaduto all’Edificio 7.

La mattina dell’11 settembre, in qualità di Vice Direttore del dipartimento dei servizi di emergenza dell’agenzia per l’edilizia abitativa di New York, Barry Jennings assieme a Michael Hess - che poi divenne socio fondatore e direttore della Giuliani Partners LLC (società fondata da Rudolph Giuliani, NdT) - visitò l’ufficio per la gestione delle emergenze (Office of Emergency Management, OEM) all’interno dell’Edificio 7, in tempo per scoprire che era stato appena abbandonato.

«Dopo essere giunti dentro il centro operativo dell’OEM, abbiamo constatato che se n’erano andati tutti», ha ricordato Jennings. «Vidi una tazza di caffè sul tavolo, ancora fumante, notai dei panini mangiati a metà», ha dichiarato, e ha aggiunto che fu detto a lui e a Hess di lasciare senza indugio l’edificio.
Jennings e Hess trovarono le scale e discesero i gradini.

«Quando raggiungemmo il sesto piano il pianerottolo su cui ci trovavamo cedette, ci fu un’esplosione e il ripiano si sfondò, rimasi appeso, dovetti issarmi e camminare di nuovo verso l’ottavo piano» ha raccontato Jennings.

«L’esplosione fu sotto di me… così quando sopravvenne l’esplosione fummo sospinti all’indietro… entrambi gli edifici erano ancora in piedi», ha aggiunto.

«Sono rimasto intrappolato in quel luogo per diverse ore. Ero incastrato lì quando entrambi i palazzi son venuti giù: per tutto questo tempo ho sentito ogni tipo di esplosioni, per tutto il tempo», ha detto Jennings, aggiungendo che quando i pompieri li riportarono all’ingresso, questo era «del tutto in rovina».

«Per me vedere quel che ho visto è stato incredibile», ha affermato Jennings.

I pompieri continuavano a dire a Jennings di «non guardare giù» perché, con parole di Jennings, «stavamo camminando sopra delle persone e voi capite cosa sia camminare su dei corpi umani».

Un ufficiale della polizia a quel punto disse a Jennings: «dovrà mettersi a correre perché abbiamo notizia di ulteriori esplosioni».

«Sono perplesso solo per una cosa… perché l’Edificio 7 del World Trade Center andava giù in pezzi per primo. Sono davvero sbigottito su questo. Io so cosa ho sentito: ho sentito esplosioni», ha detto Jennings, il quale ha pure aggiunto che la spiegazione sul fatto le esplosioni fossero causate dai serbatoi di olio combustibile presenti nell’edificio non gli quadrava.

Barry Jennings. fonte: Prison Planet

«Sono un ex gasista, se fosse stato un serbatoio di olio combustibile la cosa avrebbe riguardato solo una facciata dell’edificio», ha spiegato.

Le riprese realizzate presso l’ingresso del Millennium Hilton, più vicino alle torri gemelle dell’Edificio 7, mostrano danni inferiori anche dopo che entrambe le torri erano crollate rispetto ai danni devastanti dell’atrio dell’Edificio 7 descritti da Jennings relativamente a un tempo collocato prima di quei crolli.

Il racconto del testimone oculare Jennings in merito alle esplosioni avvenute dentro il WTC 7 prima che le torri crollassero e riguardo alla presenza di cadaveri all’interno dell’edificio contraddice completamente il racconto ufficiale, ancora fermo sull'idea che non ci siano state vittime all’interno dell’Edificio 7.

Se il WTC 7 è crollato per effetto dei danni sopportati in seguito alla caduta delle torri gemelle, come dice la versione ufficiale, allora perché avvenivano delle esplosioni dentro l’edificio prima ancora che alcuna delle torri crollasse?

Il documentario della BBC, che sarà trasmesso il 6 luglio, include un’intervista a Jennings ma secondo Jason Bermas, di Loose Change, il programma distorcerà i commenti di Jennings in un tentativo di marginalizzare la natura scioccante di quanto visto dal testimone e il modo in cui le sue esperienze contraddicono patentemente la versione ufficiale.

La testimonianza di Barry Jennings su YouTube

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io credo che il WTC7 sia crollato per "simpatia" con le altre due torri. Una specie di compassione, senza i miei fratelli maggiori io non posso restare in piedi. Sarà scema ma è una spiegazione migliore di quella della Versione Ufficiale, che anzi non lo contempla proprio il WTC7!
Joule