5 giugno 2013

Analisi presso la NATO: Assad riconquista il sostegno dei siriani

Dopo due anni di guerra civile, il sostegno popolare al regime del presidente siriano è descritto in netto aumento, anche fra i sunniti, che rigettano i jihadisti.



da Worldtribune.com.
Tratto da Megachip.
LONDRA  -  La NATO ha recentemente studiato i dati che descrivono un forte aumento del sostegno in favore di Bashar al-Assad. I dati, raccolti da attivisti e organizzazioni che godono del sostegno occidentale, hanno mostrato che la maggioranza dei siriani era ormai allarmata dalla conquista da parte di Al-Qa'ida della guida della rivolta sunnita e ha preferito tornare ad Assad, ha segnalato Middle East Newsline.
«La gente è stanca della guerra e odia i jihadisti più di Assad,» racconta una fonte occidentale che conosce bene i dati in questione. «Assad sta vincendo la guerra soprattutto perché la gente sta cooperando con lui contro i ribelli
I dati, inoltrati alla NATO nel corso dell'ultimo mese, palesano che il 70 per cento dei siriani sostiene il regime di Assad. Un altro 20 per cento è considerato neutrale, mentre il restante 10 per cento ha espresso sostegno per i ribelli.
Le fonti affermano che nessun sondaggio formale è stato effettuato in Siria, tormentata dai due anni di una guerra civile in cui si fa conto che siano state uccise 90mila persone. Tali fonti riferiscono che i dati provengono da una serie di attivisti e organizzazioni indipendenti che lavorano in Siria, in particolare nelle operazioni di soccorso.
I dati sono stati trasmessi alla NATO nel momento in cui l'alleanza occidentale si è divisa sull'opportunità di intervenire in Siria. Si è detto che Gran Bretagna e Francia si preparavano a inviare armi ai ribelli, mentre gli Stati Uniti si sono concentrati sulla tutela del paese che confina a Sud con la Siria, la Giordania.
Un rapporto indirizzato alla NATO rivela che i siriani hanno cambiato nettamente idea negli ultimi sei mesi. Il cambiamento è stato notato maggiormente nella comunità della maggioranza sunnita, che è stata  a lungo ritenuta a sostegno della rivolta.



«I sunniti non provano certo amore alcuno per Assad, ma la grande maggioranza della comunità si sta ritirando dalla rivolta», ha affermato la fonte. «Ciò che resta sono i combattenti stranieri sponsorizzati da Qatar e Arabia Saudita. Sono visti dai sunniti come ben peggiori di Assad».
 
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.

NOTA: Si legga questo articolo del 14 febbraio 2012:
Pino Cabras e Simone Santini, Siria, prima che spari la "tecnica".


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