da www.washingtonsblog.com.
Premessa: questo articolo non vuole sostenere che siano state delle bombe a buttare giù le Torri Gemelle o l’edificio numero 7 del World Trade Center. Vuole semmai rispondere alla frequente obiezione secondo cui non si sarebbero potuti installare degli esplosivi senza essere notati da nessuno. Il funambolo Philippe Petit entrò di soppiatto al World Trade Center con un amico nel 1974 con una gran quantità di attrezzature, che riuscì a camuffare portandole fino al piano superiore, dove installò una lunga fune per potervi camminare sopra in equilibrio, senza essere scoperto.
Nel 1978, l’edificio di 59 piani della Citicorp fu segretamente risistemato con aggiunte di supporti tecnologici fatte di notte, nel corso di molti mesi, senza che nessuno fra gli inquilini del palazzo, il pubblico in generale, o i media se ne accorgesse:
Nel 2009 Raw Story annotò:
Un investigatore del Government Accountability Office (l’organo parlamentare di controllo sui conti pubblici USA, NdT) è riuscito a introdurre clandestinamente i componenti di una bomba in un edificio federale in appena 27 secondi, ha assemblato poi la bomba in un bagno e ha girato indisturbato per l’edificio senza essere scoperto, in base a quanto è trapelato mercoledì scorso (18 maggio 2001, NdT) dalla diffusione del contenuto di una registrazione.
Inoltre, gli investigatori del Congresso sono stati in grado di penetrare senza alcuna difficoltà in ciascuno degli edifici federali che hanno testato, 10 in tutto.
E guardate questo.
Infatti ci sono ulteriori prove che evidenziano come si potessero installare delle bombe nel World Trade Center senza che nessuno se ne accorgesse:
- I cani anti-bomba erano stati inspiegabilmente allontanati dalle Torri Gemelle cinque giorni prima dell’11/9.
- Le Torri Gemelle erano state evacuate diverse volte durante le settimane che precedevano l’11/9.
- E' mancata la corrente nelle Torri Gemelle nel weekend precedente l’11/9, le telecamere di sicurezza furono spente e molti operai si incrociavano indaffarati per gli edifici operando inosservati (come confermato qui).
- Un inquilino del World Trade Center assunse un “riparatore di sprinkler” (gli erogatori d’acqua a soffitto per l’antincendio, NdT) poco prima dell’11/9, e gli diede accesso ai 6 sottopiani dell’edificio 1 del WTC.
- E - strana coincidenza - una società legata ai Bush si occupava della sicurezza al WTC, avendo così libertà assoluta d’accesso agli edifici.
L’ingegnere elettrico capo che aveva costruito l’impianto elettrico al World Trade Center (Richard Humenn) sostiene che le persone che lavoravano negli ascensori avrebbero potuto installare degli esplosivi.
L’ingegnere meccanico Gordon Ross, nel suo discorso sulla distruzione delle Twin Towers, ha segnalato che:
«Le colonne (del nucleo) che si trovavano a ridosso e accessibili dall’interno dei vani degli ascensori hanno ceduto durante la prima fase del crollo.
Le colonne che erano più lontane dai vani degli ascensori, e non accessibili da essi, sono sopravvissute alle prime fasi del crollo.»*
Invero, un grande esperto di dermolizioni dice che con l’accesso al vano ascensore, un team di esperti di installazioni avrebbe potuto accedere alle colonne e alle travi.
A quanto riferisce «USA Today»: «L’11 Settembre, la “ACE Elevators” di Palisades Park, New Jersey, aveva 80 tecnici ascensoristi dentro il World Trade Center».
Lo stesso NIST ha affermato che, l’11/9, «Gli ascensori 6A e 7A erano fuori servizio per ammodernamento» (NIST NCSTAR 1-8, p.97).
Per di più, la ACE ha lavorato su e intorno all’acciaio strutturale:
Una canaletta di circa 80 piedi in verticale, ha richiesto oltre 300 piedi di tubazioni di 2-1/2”x8” e 2”x2” tramite canalizzazione. Questa tubazione si dislocava attraverso soffitti in gesso, pavimenti in cemento e intorno all’acciaio strutturale.
Indubbiamente ci sono stati numerosi interventi di riqualificazione nonché progetti di rimozione dell’amianto nei 6 anni precedenti l’11/9 che hanno consentito l’accesso alle strutture portanti nel nucleo dell’edificio, tra cui:
Questi sono solo alcuni fra gli esempi conosciuti e pubblici delle occasioni che si sono avute per installare delle bombe. Senza dubbio ci sono state molte ulteriori occasioni a disposizione di operatori qualificati.
E come nota un esperto che è anche uno dei migliori ingegneri strutturali del mondo, Hugo Bachmann, Professore Emerito ed ex Presidente del Dipartimento di Dinamica Strutturale e Ingegneria Sismica dell’Istituto Federale di Tecnologia in Svizzera, ci sarebbero potuti essere degli inquilini del World Trade Center a installare le bombe nel loro spazio in affitto, prima di traslocare e lasciar libero il proprio ufficio.
Fonte: http://www.washingtonsblog.com/2011/05/no-it-wouldnt-have-been-impossible-to.html
Traduzione per Megachip a cura di Cipriano Tulli.
Tratto da: http://www.megachip.info/finestre/zero-11-settembre/6240-installare-ordigni-al-wtc-senza-farsi-notare.html.
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