11 luglio 2011

Magdi Cristiano e il codice penale ad hoc

di Pino Cabras - da Megachip.


Essendo «il Giornale» un quotidiano serio, non può certo presentare un articolo come «La minchiata». In mancanza di meglio, presenta un articolo di Magdi Cristiano Allam come «La provocazione», che tutto sommato va abbastanza bene per definire l’atto di un provocatore. Sotto il titolo "No Tav e blac bloc? Serve una legge per metterli fuori legge", il pacato provocatore propone di equiparare i militanti No-Tav, non importa se pacifici, ai gruppi violenti, per considerarli, insieme, «una nuova forma di criminalità organizzata». In un fantastico esercizio di bispensiero orwelliano, Magdi Cristiano ammette sì l’esistenza di leggi antiterrorismo che potrebbero bastare a discernere cosa è terrorismo e cosa non lo è, ma lui - per soprannumero - vuole che si specifichi che esiste un nuovo tipo di terrorismo.
Non perché la cosa giuridicamente abbia un senso. Così, per fare un piacere a lui, che si preoccupa tanto, e che - dopo aver amato la guerra preventiva di Bush . vorrebbe una guerra preventiva interna contro le proteste democratiche. Allam, per la verità, non le vede come manifestazioni democratiche. Ma è solo per un piccolo errore di prospettiva: anziché inquadrarle negli articoli della Costituzione sulle libertà fondamentali, come faremmo noi conformisti, Magdi, ma soprattutto Cristiano, le inquadra in una lunghissima litania di articoli del codice penale che usa per riempire la seconda metà del suo articolo. Bisogna capirlo, da quando il codice penale lo riguarda di persona se lo ripassa come un rosario. Il Tribunale di Milano lo ha infatti recentemente condannato per aver diffamato un intellettuale accusandolo di essere fautore di odio e di istigazione all'aggressione nei confronti di Israele. Quali sono gli articoli sulla recidiva?

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