8 marzo 2009

I costituzionalisti: i memorandum del terrore di Bush sono “l’essenza autentica della tirannia”

di David Edwards e Muriel Kane - RawStory.com
versione italiana di Milena Finazzi per Megachip.info (qui)


Fonte dell'immagine: http://mbouffant.blogspot.com/2008_12_28_archive.html

Dal momento della pubblicazione, avvenuta lunedì [2 marzo 2009] di nove memorandum legali fino ad allora secretati che sanciscono il diritto del Presidente di ignorare la Costituzione nell’ambito della lotta contro il terrorismo, gli esperti hanno pressoché unanimemente denunciato le loro argomentazioni giuridiche e le loro conclusioni.

«Questi documenti forniscono la definizione stessa della tirannia», ha affermato martedì il prof. Jonathan Turley, docente di diritto costituzionale nel corso di un’intervista a Keith Olbermann della MSNBC. «Questi documenti racchiudono tutto quello che un despota di bassa lega potrebbe desiderare».



Turley ritiene tuttavia che le rivelazioni peggiori debbano ancora arrivare. «Questi memorandum non provengono dal nulla», rileva. «Il punto è scoprire quali sono state le loro conseguenze. Sappiamo, tra le altre cose, che hanno generato un programma di tortura. ... Penso che presto ci renderemo conto che queste sono appena le fondamenta di un edificio assai più grande ancora tutto da scoprire».



Il Dipartimento di Giustizia ha già dichiarato di considerare possibile la pubblicazione di ulteriori pareri legali dell’era Bush.Turley ha inoltre criticato aspramente John Yoo, l’ex avvocato del Dipartimento di Giustizia, responsabile di molte delle più estreme rivendicazioni del potere esecutivo. «Non riesco a ancora credere che possa aver prodotto un lavoro del genere», afferma incredulo Turley. «È veramente pessimo in termini di analisi giuridica. ... È assai esemplificativo, penso, dell’enorme tragedia di un individuo molto brillante che ha lavorato molto, molto intensamente per soddisfare il presidente e per dirgli quello che voleva sentirsi dire».



Turley, tuttavia, potrebbe sottostimare l’influenza di Yoo. Nel 2007, il giornalista Charlie Savage aveva fatto rilevare che l’Office of Legal Counsel [l’Ufficio degli Affari Legali del Dipartimento della Giustizia USA, Ndt] era privo del suo capo durante le cruciali settimane immediatamente successive all’11/9, e che ciò lasciava Yoo libero di dare attuazione alle sue idee.



«Era molto conservatore,» Savage dice di Yoo, «e si è fatto un nome nella comunità accademica scrivendo articoli per riviste giuridiche e presentando relazioni in occasione di eventi durante i quali assumeva provocatoriamente delle posizioni revisioniste circa la sfera di competenza del potere esecutivo. ... Comunque, quando [Yoo] divenne il vice responsabile dell’Uffico degli Affari Legali con delega alla Sicurezza Nazionale e agli Affari Esteri e dopo l’11/9 rimase senza capo, si ritrovò a poter mettere in pratica le sue teorie, stilando pareri consultivi riservati nei quali suoi lavori degli anni Novanta venivano citati come fonti autorevoli.»



Turley conclude riaffermando il suo scetticismo nei confronti del piano promosso dal senatore democratico del Vermont Patrick Leahy volto a creare una “commissione verità” mirante ad indagare sui misfatti dell’era Bush e, rivolgendosi ad Olbermann, afferma: «Spetta al resto di noi dire che, se il Presidente Obama ritiene che nessuno si trovi al di sopra della legge, abbiamo bisogno di un procuratore speciale e di un’inchiesta – non di un’altra commissione».





Articolo originale: David Edwards and Muriel Kane, Turley: Bush terror memos are 'very definition of tyranny', RawStory.com.

Traduzione di Milena Finazzi per Megachip: [QUI]

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