28 marzo 2011

A ridosso dell’11/9 il Pentagono pianificava un’esercitazione basata su un aereo sul WTC

Fonte: http://shoestring911.blogspot.com.
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.




Abbiamo ragionato altre volte sul perché una seria chiave d'indagine sull'11 settembre consista nelle numerose esercitazioni, tanti casi di «war games» e simulazioni portate avanti da ogni sorta di apparato militare, d'intelligence e di sicurezza USA, con scenari che interferivano o coincidevano con gli attentati.
Il caso che presentiamo qui è clamoroso, e si aggiunge all'impressionante casistica di coincidenze che il grande pubblico ignora. I documenti esposti dimostrano una volta di più che quasi tutti i gangli del sistema securitario e militare erano segnati da eventi speciali che ricalcavano in anticipo i contorni dell'evento 11/9.
Buona lettura. (pino cabras)


di «Shoestring 9/11».
Ufficiali dell'esercito al Pentagono stavano progettando un’esercitazione di addestramento che avrebbe dovuto aver luogo meno di una settimana dopo l’11 settembre e che, straordinariamente, era basata sullo scenario di un aereo che si schiantava contro il World Trade Center. I preparativi per l'esercitazione furono fatti circa una settimana prima dell'11 settembre.
L'esistenza dell’esercitazione pianificata è stata rivelata dall’allora generale a due stelle Peter Chiarelli, che alla data dell’11 settembre 2001 era il direttore dell'esercito per l’area operazioni, reattività e mobilitazione. In tale posizione, cui era stato trasferito circa un mese prima dell’11/9, Chiarelli era responsabile delle operazioni in corso presso l’Army Operations Center (AOC) al Pentagono.
Chiarelli ricordò nel corso di un'intervista del febbraio 2002 che, dopo aver esordito nel suo nuovo ruolo, aveva «programmato di fare un esercitazione per il CAT - Crisis Action Team» (Squadra d’Azione di Crisi, NdT). «In alcuni dei miei pre-briefing volti ad apprendere il nuovo lavoro- dichiarò - fui informato che il Crisis Action Team in circa 10 anni non aveva ricoperto, tranne che per un’esercitazione, alcun grande ruolo». Fu così che dei membri del suo staff progettarono un un’esercitazione del CAT che, ha precisato, pianificava di svolgere per il 17 settembre. [1]

LO SCENARIO PER LA PROCEDURA IN CASO DI VITTIME IN MASSA RIGUARDAVA UN AEREO CHE COLPIVA IL WTC
Chiarelli ha anche ricordato nell'intervista che alla Cellula di Emergenza per il Personale presso l’AOC era stato affidato il compito di mettere insieme per l'Esercito una nuova Procedura Operativa Standard (SOP) per i casi di incidenti con vittime in massa. Circa una settimana prima dell'11/9, ha affermato Chiarelli, un suo collega - "Robby Robinson" - e altri due ufficiali «vennero ad aggiornarmi sulla loro nuova SOP per incidenti di massa».
Nel corso della riunione fu deciso che nell'esercitazione CAT che Chiarelli stava per condurre, «saremmo andati avanti a utilizzare questa SOP come una sorta di guida dell’esercitazione.» Chiarelli ha ricordato che «la cosa davvero straordinaria di questa SOP è che lo scenario consisteva in un aereo che si schiantava contro il World Trade Center.» Chiarelli si pronunciò così con gli altri partecipanti alla riunione, «Ehi, non solo questa è una buona SOP e un buona pianificazione, ma al tempo stesso, per farla davvero bene, ciò che dobbiamo fare è collaudarla». Nelle parole di Chiarelli, «abbiamo deciso che avremmo usato uno scenario simile a quello per condurre questa esercitazione» che stava pianificando. [2]
Chiarelli non ha specificato nella sua intervista del febbraio 2002 quale tipo di aeromobile si fosse immaginato che colpisse il WTC nello scenario. Né ha detto se si trattava di un aereo dirottato o di uno che si schiantava sul WTC accidentalmente. Ma quel che dimostra il suo resoconto è che, nei giorni prima che si verificassero gli attentati terroristici a New York e al Pentagono, un’esercitazione militare era stata pianificata prevedendo che avesse luogo meno di una settimana dopo l'11 settembre, con uno scenario che era identico - o almeno molto simile - a quanto è successo a New York l’11/9.
Le possibili implicazioni del fatto che l’esercitazione addestrativa di Chiarelli si basasse su un aereo che si schiantava sul World Trade Center dovranno essere determinate da una nuova e incondizionata indagine sugli attentati dell’11/9. Tuttavia, le probabilità che ciò sia dovuto al caso, e che sia senza correlazioni con quanto è accaduto l'11 settembre, non possono che essere esili.

IL CENTRO DELLE OPERAZIONI DELL’ESERCITO E LA SQUADRA DI CRISI HANNO GIOCATO RUOLI IMPORTANTI DURANTE L’11 SETTEMBRE.
L’AOC di cui Chiarelli era responsabile si trova nel seminterrato del Pentagono, due livelli sotto un parcheggio. Esso svolge un ruolo importante all'interno dell'esercito. A quanto si riferisce, «le informazioni critiche fluiscono attraverso la postazione ad alta sicurezza, con gli addetti dell’AOC - quasi tutti in divisa – che lavorano giorno e notte per rendere consapevoli i più alti ufficiali dell'Esercito in merito alle questioni e gli eventi di tutto il mondo, aiutandoli a prendere decisioni tempestive e cruciali.» Chiarelli ha descritto l’AOC come «il centro di comando e di controllo dell'esercito».[3]
L'11 settembre, gli ufficiali di più alto rango dell'Esercito si riunirono lì in risposta agli attentati terroristici.
Il Crisis Action Team, i cui membri stavano per partecipare all’esercitazione addestrativa di Chiarelli, fu attivato in risposta agli attacchi al WTC. Chiarelli ha detto a suo tempo di averlo attivato «per far fronte alle contingenze di New York, qualora richiesto da funzionari statali e locali". Ha dichiarato che «aveva previsto che il disastro del World Trade Center avrebbe richiesto enormi sforzi nei soccorsi, nella lotta agli incendi, e nel ritorno alla normalità.» [4]

NOTE
[1] Peter Chiarelli, intervista a Frank Shirer. U.S. Army Center of Military History, 5 febbraio 2002. Tuttavia, in un colloquio con il vice di Chiarelli, il generale di brigata Clyde Vaughn, lo storico Stephen Lofgren dell’Army Center of Military History ha fatto cenno al fatto che l'esercitazione era stata programmata per "un paio di giorni" dopo l'11 settembre, cioè il 13 settembre. Vedi Clyde Vaughn, intervistato da Stephen Lofgren, U.S. Army Center of Military History, 12 febbbraio 2002. Non è chiaro quale data per l'esercitazione risulti esatta.
[2] Pete Chiarelli, intervista a cura di Frank Shirer.
[3] William Schwab and Lorie Jewell, "The Army's Nerve Center." Soldiers, September 2004.
[4] Alfred Goldberg et al., Pentagon 9/11. Washington, DC: Dipartimento della Difesa, Ufficio del Segretario, Historical Office, 2007, pp 134-135.

Fonte: http://shoestring911.blogspot.com.
Traduzione per Megachip a cura di Pino Cabras.

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