23 marzo 2010

Gli attentati alle sinagoghe? Roba da provocatori dell'FBI

di Kurt Nimmo - Infowars.com.




Dalla NBC New York:

«Secondo gli avvocati della difesa un informatore federale ha ordito e diretto un complotto per far saltare in aria le sinagoghe di New York.
I legali di quattro uomini di Newburgh hanno presentato un'istanza di archiviazione dell'accusa di terrorismo contro di essi.
Hanno sostenuto che l'informatore li ha assillati fino a quando non si sono lasciati coinvolgere nel complotto.
Hanno affermato che l'informatore aveva scelto gli obiettivi, fornito false bombe per le sinagoghe e un falso missile contraereo.
Nell'istanza si sostiene che costui si è anche offerto di pagare gli imputati, che gli avvocati ritengono non fossero inclini ad alcun crimine fino a quando non sono stati reclutati dall'informatore.
"Il governo sapeva bene che il loro caso non fu altro che una manovra ispirata dal governo fin dal primo giorno, e che gli imputati non avevano cercato per conto proprio armi o obiettivi" si legge nell'istanza.»



Il "patsy" David Williams. L'FBI promise di assicurare a suo fratello un trapianto di fegato se egli si fosse unito al gruppo al-Qai'da creato dal governo

Ci scorgete una trama?

In un numero preponderante di casi federali di terrorismo, l'FBI scova persone influenzabili e mentalmente deficienti, e cerca poi di incastrarle accusandole di terrorismo al fine di gonfiare la guerra al terrore creata a tavolino e convincere gli  americani a rinunciare ai loro diritti costituzionali, spiare i vicini, a tollerare di essere spiati, e dare sostegno incondizionato a guerre combattute all'estero responsabili della morte di milioni di persone.

Gli imputati nel caso di terrore alla base militare di Fort Dix nel New Jersey descrissero un quadro simile a quello di New York .
"La sola cospirazione terroristica è stata quella creata e coltivata dall'informatore" ha dichiarato il difensore Rocco Cip durante il processo.
Il ruolo dell'FBI nel caso è stato ammesso da un agente provocatore. "L'informatore dell'FBI pagato per infiltrarsi in una banda di presunti terroristi nel Sud Jersey ha detto ieri di essersi offerto di organizzare il loro attentato contro soldati USA, ma solo perché voleva creare fiducia e imparare di più sul gruppo" riporta lo Star-Ledger dell'11 novembre 2008.

A Miami, il caso dell'FBI contro il cosiddetto Miami Seven è crollato quando si è scoperto che un provocatore governativo aveva fornito denaro, videocamere di sorveglianza, cellulari, e aveva suggerito ai "patsy" l'obiettivo dell'Ufficio FBI di Miami.

Nel corso del processo del 2006 si scoprì che Narseal Batiste, il presunto capobanda, non si era incontrato con un reale terrorista, non aveva ricevuto bonifici o e-mails dal medio Oriente, non possedeva materiali scritti collegabili ad al-Qa'ida e neppure era in possesso di una foto di Osama bin Laden, secondo il Washington Post.

"L'intera operazione è stata un insensato spreco di tempo e denaro" ha detto a Times Online. Terence Kidlon, avvocato di un imputato nel caso delle sinagoghe di New York. "È quasi come se l'FBI avesse cucinato il complotto e trovato quattro idioti da installare come colpevoli".
È emerso nel 2009 che l'informatore-provocatore FBI coinvolto nel caso era un uomo chiamato Shaled Hussain, già proprietario di un motel nello stato di New York, divenuto informatore FBI nel 2002 per evitare la deportazione in Pakistan dopo un arresto per frode.
Hussain e l'FBI erano così disperatamente in cerca di confezionare un caso che promisero un trapianto di fegato per il fratello malato terminale di David Williams, uno degli imputati, come riferisce il New York Daily News.

L'FBI ha una lunga tradizione nell'impiego di sporchi trucchi per intrappolare e gettare discredito su cittadini americani.
Sotto COINTELPRO, l'Agenzia non solo si è impegnata in campagne di disinformazione e aggressione di organizzazioni di protesta, movimenti per i diritti civili e pacifisti inclusi, ma ha anche regolarmente usato agenti provocatori.
"A quel tempo, i pacifisti non avevano realizzato in quale misura le autorità stavano distruggendo il loro movimento dall'interno usando agenti provocatori e informatori, e dall'esterno tramite accuse inventate, denunce anonime e soffiate, bugie mediatiche" scrive Daniel Brandt.

COINTELPRO non finì dopo che le malefatte dell'FBI (e quelle della CIA, del Pentagono e di numerose altre agenzie delle forze dell'ordine nel Paese) furono scoperte negli anni '70.
"Considerato il corrente clima politico (sull'onda dell'11 settembre 2001), la legalizzazione di COINTELPRO, la riabilitazione di FBI e polizia, e l'espansione del ruolo di CIA e Forze Armate, le recenti rivelazioni ci lasciano solo un'ipotesi praticabile: che massicce operazioni segrete governative siano già in corso per neutralizzare gli attuali movimenti di opposizione prima che raggiungano l'elevato livello di quelli degli anni '60", scrive Brian Glick.

COINTELPRO e la sovversione governativa del dissenso politico sono vivi e vegeti, come il caso di Hal Turner rivela. Durante il processo a Turner, emerse che operava in qualità di risorsa della ‘National Security Intelligence’. Il suo nome in codice era "Valhalla", e "ricevette migliaia di dollari dall'FBI per riferire su gruppi come l'Arian Nations e quello di supremazia bianca National Alliance", stando a quanto riferiva la stampa.
Il Department della Homeland Security, nel lavorare a stretto contatto con il Southern Poverty Law Center e la Anti-Defamation League, ha tentato di combinare la white supremacy con il crescente movimento patriottico negli Stati Uniti.

Recenti rivelazioni nel caso dell'attacco alle sinagoghe di New York mostrano che il governo è disposto a passi estremi per creare inesistenti minacce terroristiche e iinquadrare individui influenzabili. Fin dall'11 settembre 2001 il pubblico americano ha subito incessante propaganda su al-Qa'ida e su una minaccia largamente immaginaria proveniente da estremisti musulmani.

Dalla nascita del movimento del Tea Party e dall'emergere dei gruppi patriottici che chiedono il ritorno alla Costituzione, il governo e i “corporate media” si sono impegnati a dipingere i gruppi patriottici come potenziali terroristi. Sostenitori di Ron Paul, Chuck Baldwin, Bob Barr, the Oath Keepers, e del conduttore di talk shows Alex Jones nonché altri ancora sono stati costantemente demonizzati..

I grandi media, sotto la direzione di Pentagono e CIA, devono ancora demonizzare disparati gruppi patriottici del Paese al livello in cui hanno demonizzato i Musulmani.
Dal farlo li separa solo un evento "false flag" (evento “sotto falsa bandiera”, NdT).

Fonte: http://www.infowars.com/synagogue-bomb-plot-directed-by-federal-provocateur.
Traduzione per Megachip di Giuseppe Pepe e Manlio Caciopo: QUI
Articolo correlato: Pino Cabras, Retroscena di un falso attentato, 27 maggio 2009.

Nessun commento: